Procedure di approvazione, rischi sottovalutati

Atlante dei pesticidi

Prima di essere messi sul mercato, i pesticidi attraversano un processo di approvazione che ne testa l'impatto sulla salute umana e sull'ambiente. Tuttavia, i loro effetti indiretti sulle catene alimentari e sulla biodiversità ricevono scarsa attenzione. Inoltre l’effetto cumulo è difficilmente prevedibile.

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L'approvazione dei pesticidi da parte dell'UE è un processo a due fasi controllato dall'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Nella prima, i princìpi attivi vengono approvati a livello europeo, con una suddivisione in aree geografiche. L'EFSA distingue tre regioni europee con condizioni ecologiche e climatiche analoghe: Nord, Centro e Sud. Nella seconda fase, i pesticidi contenenti questi princìpi attivi vengono approvati dai singoli Stati Membri. I produttori di pesticidi presentano la documentazione scientifica e gli studi in ambito europeo con i dati utili a condurre un’analisi di rischio sanitario ambientale.

Poi, l'EFSA incarica diversi Stati Membri - definiti relatori - di esaminare il fascicolo. I relatori redigono una bozza di relazione sulla valutazione dei rischi per gli esseri umani e l'ambiente, che l'EFSA controesamina insieme agli Stati Membri. Se la procedura conclude che non vi sono effetti inaccettabili sull'ambiente e sulla salute umana, si concede l'autorizzazione. Ciò significa che gli effetti nocivi sull'ambiente o su organismi non bersaglio non precludono l'approvazione, se sono considerati accettabili. Al contrario, questo può verificarsi se fosse necessario ripristinare una popolazione di insetti utili, come le coccinelle, danneggiata dai pesticidi.

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I risultati derivanti da test di approvazione su poche specie sono soggetti a incertezza. Per compensare questa incertezza, i fattori di rischio possono aiutare.

Durante la procedura di riesame, l'EFSA lavora con la Commissione Europea e gli Stati Membri, compie consultazioni pubbliche anche presso i portatori di interesse, al fine raccogliere i pareri delle associazioni e delle Autorità degli Stati Membri. L'EFSA redige una bozza di relazione finale e un comitato di rappresentanti degli Stati Membri la vota. La decisione sull'approvazione della sostanza viene presa dalla Commissione Europea dopo aver consultato gli Stati Membri.

L'autorizzazione di un principio attivo è concessa per un numero limitato di anni, e non superiore ai 10. Per il rinnovo, il processo decisionale dovrà tener conto di dati aggiornati. È importante notare che i princìpi attivi che coincidono con determinati criteri di cut-off (ossia che sono classificati come mutageni, cancerogeni o dannosi per l'apparato riproduttivo o endocrino) non possono essere autorizzati in UE.

Malgrado studi indipendenti suggeriscano di fare altrimenti, nel 2017 l'UE ha rinnovato l'autorizzazione all'uso del glifosato. Il controverso erbicida fu approvato nel 2002 ai sensi della nuova legislazione europea in materia di pesticidi. In passato, era permesso solo in alcuni Stati Membri.

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I pesticidi pericolosi devono essere messi al bando. I biopesticidi possono essere un’opzione per la sostituzione se le altre misure previste nella lotta integrata falliscono.

 Il rinnovo del glifosato era previsto per il 2013, la Germania era il relatore e la Slovacchia il correlatore. La procedura ha destato grande attenzione per le perplessità in materia ambientale e di salute; nel frattempo, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), che in quanto parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha identificato un sistema di categorie per valutare la cancerogenicità di una sostanza nell’essere umano, ha classificato il glifosato come “probabilmente cancerogeno”.

Tuttavia, il Lussembrugo è l'unico Stato dell'UE che ha vietato il glifosato. Le diverse valutazioni si devono al fatto che l'IARC si è avvalsa di studi indipendenti, mentre le autorità di regolamentazione nazionale, degli studi svolti dai produttori. Inoltre, l'IARC ha valutato i prodotti contenenti glifosato e l'esposizione professionale, mentre le autorità nazionali hanno considerato per lo più i soli princìpi attivi, l'esposizione alimentare e i rischi per la popolazione in generale. Si è giunti al compromesso che l'autorizzazione all'uso del glifosato fosse rinnovata solo per altri cinque anni, anziché dieci.

Un'alleanza di produttori di glifosato nota come Glyphosate Renewal Group (GRG) ha già presentato all'EFSA un dossier per assicurarsi che l'erbicida ottenga il rinnovo dopo il 2022. Il fascicolo consta di 180.000 pagine. Per far fronte a tale richiesta, la Commissione ha nominato quattro Stati Membri a formare il cosiddetto Gruppo di Valutazione del Glifosato (AGG): Francia, Ungheria, Paesi Bassi e Svezia.

Sebbene i pesticidi debbano soddisfare rigidi criteri europei per essere approvati, l'attuale valutazione dell'impatto ambientale non sembra impedire l'approvazione di pesticidi con effetti nocivi sull'ambiente. Le linee guida dell'EFSA si focalizzano su come valutare l'impatto dei princìpi attivi sulle cosiddette surrogate species per uccelli, mammiferi, api mellifere, api selvatiche o lombrichi. Gli ecologisti e le organizzazioni della società civile chiedono di considerare anche l'impatto su funghi, anfibi, pipistrelli, rettili e piante selvatiche. Anche le interazioni fra gli organismi e gli effetti indiretti dei pesticidi sono esclusi dalla procedura di autorizzazione.

Un altro importante aspetto trascurato nella valutazione del rischio ambientale è che gran parte delle colture agricole vengono trattate non solo con un singolo pesticida, ma con una varietà di agrofarmaci ogni stagione. Gli effetti ambientali di queste miscele sono ancora ampiamente sconosciuti, ma è sempre più evidente che sono più impattanti degli effetti delle singole sostanze. A causa di queste gravi criticità, i pesticidi non possono essere considerati sicuri per l'ambiente.

Fonti :

p.16: European Commission, Guidelines on Active Substances and Plant Protection Products, https://bit.ly/3GbKKsk – p.17: PA International, Pesticide Use In The EU – Presence Of Candidates For Substitution And Low Risk Active Substances, 2021, unpublished. IBMA Market Survey 2021, https://bit.ly/3or49zD.